Il
Marocco vieta i nomi non
islamici in Olanda |
L'AIA, 29/01/09 - I marocchini nei Paesi Bassi non sono più autorizzati a dare nomi berberi ai loro figli. In questo modo si sottolinea l'identità islamica, ha riportato ieri il giornale olandese Trouw. [Qui l'articolo] Nei Paesi Bassi il più grande gruppo di marocchini è di gran lunga quello degli immigrati di origine berbera, provenienti da una regione montuosa nel nord del Marocco. "Ora essi saranno costretti a dare ai loro figli un nome marocchino-islamico", afferma Trouw. "Il Marocco vuole in questo modo garantire l'identità marocchina dei suoi cittadini, anche quelli marocco-olandesi" (cioè con la doppia cittadinanza). Questa settimana il governo marocchino di Rabat ha inviato a tutte le ambasciate e i consolati all'estero un elenco di nomi vietati. I nomi cristiani erano già vietati. Nel quotidiano, Bajdi Idris, un alto funzionario marocchino, ha detto: "Abbiamo vietato i nomi berberi perché in contrasto con l'identità e perché aprirebbe la porta alla diffusione di nomi senza senso". La parlamentare laborista (PvdA) Samira Bouchibti, cittadina marocchina (per decreto reale del Marocco), come tutti gli altri marocchini che si sono trasferiti o sono nati nei Paesi Bassi, è arrabbiata. "Dobbiamo sbarazzarci di questi elenchi di nomi e di questa ingerenza. Voglio poter decidere da me come chiamare i miei figli. Questo è discriminatorio". Bouchibti ha anche criticato il leader del suo partito Wouter Bos, che in una riunione del PvdA all'inizio di questa settimana ha affermato che la pratica del doppio passaporto "è appropriata nei Paesi Bassi". Bouchibti: "Bos non è costretto ad avere una doppia cittadinanza e quindi non sa che cosa ciò significhi in pratica". Bos è dell'idea che la doppia cittadinanza possa favorire l'integrazione. [Da "NIS-Bulletin"] |